Lo Monaco: “La Serie A ha la speranza di ripartire a differenza di B e C”

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Pietro Lo Monaco, consigliere federale FIGC: “In tutta questa vicenda ha sempre comandato il virus e in questo momento pensare di mettere in piedi uno sport che fa del contatto fisico uno degli elementi essenziali, mi sembra un pochino avventuroso. Non dico che la ripresa non debba esserci, ma parlo di tempi. Ad oggi i tempi non sono il massimo, comunque sia – anche rileggendo il protocollo – riferendoci alle categorie professionistiche, la Serie A ha qualche speranza di rimettere in piedi il movimento a differenza di Serie B e Serie C. Stiamo vivendo una situazione certamente drammatica perché tante attività non vedono la luce, magari il calcio può pensare ad una ripresa, ma molte altre aziende chiudono qui. Che la nostra economia subirà un contraccolpo mortale ne abbiamo tutti certezza. Mi sembra una forzatura anticipare i tempi, a che fine? Si deve certo tornare la normalità, ma affrettare i tempi ci costa di più. Vi lascio immaginare cosa potrebbe succedere se c’è una ricaduta. In presenza di un evento eccezionale, ci sono termini eccezionali ma non sta a me dire se la classifica va cristallizzata, se va fatta una riforma. Bisogna ragionare come un evento eccezionale per tutto ciò che sta accadendo. Siamo il Paese della continua diatriba. Non penso che la Germania sia depositaria della verità, stanno facendo una forzatura pazzesca opinabile. Vedremo i risultati. Il calcio a porte chiuse non è la stessa cosa, è tutto ciò che non ha a che vedere con la gente. Perché andare a forzare una situazione invece di mettere un punto?“.

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