Non manca il calcio in se e per se, manca quello che significa, manca il Napoli con tutta la normalità che sta a dettare. La sua assenza è l’assenza della condivisione di una passione, delle chiacchiere tra appassionati, degli abbracci con gli sconosciuti, il ritmo della vita che inevitabilmente, l’amore per “lui” scandisce. «Strano – spiega lo scrittore de Giovanni a Il Mattino – ma non riesco a farmi mancare il mio Napoli senza che tutto intorno ci sia una situazione di normalità. Non mi manca perché, con la partita, non c’è il caffè al bar, la passeggiata a chiacchierare di pallone, non riesco a pensare al calcio in questo mondo che viviamo adesso».