Il mondo del calcio cerca di trovare il modo per poter ripartire, sempre con le dovute precauzioni e con la salute al primo posto. I prossimi giorni saranno decisivi per trovare le soluzioni e poi attendere la decisione del Governo. Ilnapolionline.com ha intervistato il collega del Corriere dello Sport Fabio Mandarini.
La Figc ha inviato il protocollo al Governo per provare a ripartire. Quali sono le tue sensazioni? “In questi giorni il mondo del calcio si è mosso in maniera decisa per provare a ripartire, pur sapendo che non è semplice lastricarsi nelle maglie strette. Domani ad esempio ci sarà un’importante riunione in Lega dove si farà il punto della situazione. Le parole di Gravina e Ceferin sono un segnale che si vorrà riprendere, anche a porte chiuse. Vediamo cosa accadrà, certo sarà importante anche il parere del Governo, anzi direi decisivo, per poi pianificare il tutto”.
In questi giorni duri sfoghi di atleti affermati come Federica Pellegrini e Fabio Fognini nei confronti dei calciatori. Cosa ne pensi in merito? “Su questo tema bisogna fare un distinguo preciso. Qui nessuno sta attaccando i singoli calciatori che come ben sai, si stanno prodigando con raccolte fondi e messaggi di beneficienza, perciò stanno facendo la loro parte. Io penso che Fabio Fognini e Federica Pellegrini sono molto critici verso il sistema calcio, che non si sta comportando in alcuni momenti in maniera appropriata”.
Ti volevo chiedere che sensazioni hai sulla ripresa del campionato. Secondo te si tornerà a giocare a fine Maggio? “Fare previsioni di questo tipo non è affatto semplice, perché ci sono diverse matasse che bisognerà districare. Detto che il protocollo che la Figc ha mandato al Governo è ben dettagliato, ci sono alcuni fattori da non sottovalutare. Intanto i test veloci, il Napoli ad esempio sono stati fatti a quasi a tutti, poi bisognerà farli due/tre volte e poi fare i vari controlli anche ai componenti esterni della società. Come tu potrai ben capire, non è facile ad oggi ipotizzare una data ben precisa per il ritorno al calcio giocato, vanno risolte determinate situazioni dentro e fuori dal campo, quindi c’è da attendere anche per le prossime settimane”.
Passiamo al Napoli, non posso non chiederti sulla situazione dei rinnovi. A che punto sono? “Bella domanda. Nel senso che sembrano molte a buon punto, ma per diversi motivi ha subito dei rallentamenti. Ad esempio Zielinski da un anno si dice che è concluso, ma manca la firma. Lo stesso discorso vale per Maksimovic, accordo fatto con Ramadani, però anche in questo caso, non c’è la firma. Milik da quasi fatto, ora sembra addirittura compromessa, infine Mertens. Anche per il belga si erano fatti passi in avanti, Marzo ci fu il famoso incontro, ma anche in questo caso, nessun annuncio di rinnovo. Il giocatore sa perfettamente che dovrà fare una scelta di vita, non c’è più la Cina, dove lui non era così sicuro di andare, però ci sono Inter, Monaco e Chelsea, società disposte ad ingaggi molto elevati. Mertens è felice di stare qui, vorrebbe restare, ma la decisione non è affatto semplice, né in un senso o nell’altro”.
Per quanto riguarda il mercato in entrata, sono più che semplici trattative quelli per Azmoun e Boga? “Sì, te lo confermo, sono nomi che il Napoli sta seguendo e piacciono al tempo stesso, però si seguono anche altri nomi e in più ruoli. Il mercato ovviamente sarà tra parentesi condizionato dall questione rinnovi, se dovessero andare via Callejon e Milik, loro molto probabile, Mertens è in bilico, si dovranno prendere giocatori con quelle caratteristiche o simili. Senza dimenticare che con la quasi certezza di non andare in Champions, l’appeal della società di De Laurentiis calerebbe, quindi non è semplice fare mercato, però il Napoli saprà muoversi per il meglio”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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