Al momento, ognuno dovrebbe far rientro alle proprie abitazioni. In molti (soprattutto gli assistenti) durante la settimana lavorano e quando le attività ripartiranno sarà difficile avere nuovi permessi. E fra i lavori, tanti sono a contatto con il pubblico. In soldoni: sarebbero proprio gli arbitri la categoria più a rischio, per se stessi e per gli altri, il rientro ai propri domicili e alla vita di tutti i giorni, vanificherebbe tamponi e test sierologici. Chissà cosa ne pensano le società (che dovrebbero spendere circa 100 mila euro a tesserato, Primavera compresi, con ritiri blindati in entrata e in uscita per 45 giorni). L’alternativa è creare un ritiro blindato anche per tutto il gruppo arbitrale, servirebbero però risorse economiche per indennizzare direttori di gara e assistenti (che non guadagnano come i calciatori). Risorse che evidentemente o non ci sono o… Fonte: CdS