L’Emergenza Coronavirus non penalizzerà solo il Calcio: Volley e Basket…

Se il calcio teme di perdere fino al 40% del contributo al Pil generato (sia diretto che indiretto), in altre discipline questa percentuale si avvicina al 50%. E’ il caso del campionato maschile di volley, costretto dalla Federazione (Fipav) ad una interruzione forzata. La Superlega, massima serie di categoria (riunisce 13 club), stima non meno di 24 milioni di mancati guadagni a fronte di un fatturato, nella stagione precedente, vicino ai 52 milioni di euro. Se a questa cifra si aggiungono i “valori della produzione” di A2 (16 squadre) e A3 (24 squadre) si supera il tetto dei 64 milioni di euro.

Il volley tra l’altro sta aspettando la ripartenza del calcio per forzare la mano e provare a disputare i playoff. Attraverso questa operazione i vertici della Superlega potranno recuperare almeno 1/3 delle perdite (soprattutto in ambito commerciale). Attualmente la torta dei ricavi vede al primo posto le sponsorizzazioni (circa l’80% del giro d’affari), seguite dal botteghino (10%) e dai diritti tv (10%). Complessivamente l’ecosistema delle tre serie della pallavolo impiega 3.700 addetti (ben 2.300 solo considerando i 13 club della Superlega).


Ancora più significativa è la perdita stimata dalla Lega Basket Serie A (LBA), che, in attesa di uno studio richiesto a Deloitte (società di consulenza strategica), prevede una decrescita economica compresa tra i 38 ed i 40 milioni di euro, a fronte di un fatturato di 110 milioni annui. Il 60% del budget stagionale è coperto dagli introiti commerciali (sponsorizzazioni), il 35% dalla biglietteria e il restante 5% dai diritti televisivi.

*direttore agenzia Sporteconomy.it. Fonte: CdS

 

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