La possibilità di giocare al Centro-Sud sta scatenando polemiche

MEGLIO A CASA PROPRIA

Ma c’è ancora più preoccupazione in merito all’eventualità di dover cambiare città per disputare le proprie gare casalinghe. L’allarme è scattato dopo le parole dell’altro giorno del professor Walter Ricciardi, membro del board dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e consulente sia del Ministro Speranza sia della Figc, che ha ipotizzato di giocare le partite solo al centro-sud. Nessuno ha ancora preso posizione in maniera ufficiale, anche perché i tempi non sono ancora maturi per prendere una decisione di questo tipo: manca un mese e mezzo all’ipotetico ritorno in campo e tutto dipenderà dallo scenario del Coronavirus in Italia. La Federcalcio ha solo spiegato che si giocherà nelle zone che indicherà il Governo. Ma è dalla Lega e dai club che soffiano venti contrari. Dovesse accadere, il torneo verrebbe ritenuto falsato: le squadre si ritroverebbero in condizioni differenti, visto che alcune non potrebbero sfruttare le proprie strutture e sarebbero costrette ad essere costantemente in viaggio. Non a caso, Inter e Milan hanno già fatto sapere di non voler lasciare San Siro. Per il Brescia il problema non si pone nemmeno, poiché Cellino esclude del tutto l’ipotesi di tornare in campo. L’Atalanta, invece, avrebbe già come stadio di riserva quello di Reggio Emilia, dove gioca in Champions. Ma queste sono le squadre lombarde, spostandosi in Piemonte si può facilmente intuire qual è la posizione della Juventus sull’ipotesi di lasciare lo Stadium… Fonte: CdS

serie A
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