L’assemblea di Lega martedì dovrà discutere, prima che sulla questione ripartenza, sul problema dei diritti da riscuotere.
Con molti club già in crisi di liquidità trovare una soluzione non sarà semplice. L’altra grana la Tv vuole uno sconto. Chiesto un taglio per la prossima stagione oltre alla dilazione del pagamento dell’ultima rata.
Prima della ripresa dell’attività e dei relativi protocolli, all’ordine del giorno dell’assemblea di Serie A di martedì ci sono i diritti tv. Nulla di cui sorprendersi, per i club ora la priorità è capire se e quando riceveranno i soldi dai broadcaster. Rispetto al totale stagionale, manca un’ultima rata (su sei), in scadenza ai primi di maggio. Sky e Dazn hanno chiesto una dilazione di pagamento e la massima categoria dovrà decidere se concederla. Intanto, è emersa un’altra criticità. Una fetta della torta complessiva dei ricavi, il 22%, è infatti suddivisa in base ai tifosi. Il concetto è quello di “radicamento sociale”. Ebbene, il calcolo della spartizione viene effettuato a seconda del pubblico pagante allo stadio, per il 12%, e dell’audience televisiva certificata, 10%. Si può ben capire che, con la prospettiva di chiudere il campionato a porte chiuse, il quadro finale non potrà essere completo. Con un terzo di partite ancora da giocare, non ci sarebbe equità. Ecco perché i club ora vogliono ragionare su eventuali parametri di rivalutazione o correttivi. Fonte: CdS