La Fase tre avrá come prerogative porte chiuse e campi neutri

Se la Fase 2 ha un suo protocollo la Fase 3, ossia il ritorno del campionato, sarà molto più a braccio. Di idee se ne sono ascoltate una, nessuna e centomila. Ipotesi. Solo quando ci sarà il fischio d’inizio si avrà la giusta percezione. È bene dire che bisogna prepararsi. Dimentichiamo quello visto finora. Si giocherà nel silenzio che, da sempre, è definito «irreale». Non a caso giocare a porte chiuse è una punizione. Senza tifosi ogni campo diventa «neutro». Ma forse è molto più di una semplice definizione. Stante il perdurare della situazione difficile del contagio nelle regioni del nord, specialmente in Lombardia e Piemonte, una delle possibili soluzioni è giocare le restanti 12 giornate di A (più 4 recuperi e le due semifinali di ritorno di Coppa Italia) sui campi del centro-sud. Anche se la Figc assicura che con il protocollo tutta l’Italia diventerà sicura. Di certo se ieri i giocatori sembravano distanti oggi lo saranno ancora di più. Fonte: Il Mattino

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