Lo scienziato Ricciardi:
«Giocare le partite solo al centro-sud» è una possibilità secondo Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, consulente speciale del Ministero della Salute e componente della commissione medica della Federcalcio. Ricciardi è una fonte più che affidabile in materia Covid-19: cerca di fare chiarezza in tutte le trasmissioni televisive e va incluso tra quelle persone che stanno assumendo decisioni fondamentali per la vita degli italiani.
«Differenziare le aree geografiche per livello di rischio è giusto – ha dichiarato lo scienziato a Radio Punto Nuovo – non ha senso vietare attività dove ci sono 0 casi come in Basilicata. La Campania ha reagito molto bene, preoccupa un po’ di più la Puglia, in Lombardia c’è ancora uno scenario preoccupante. Non esiste un’indicazione generica. Ciò che suggeriremo è di avere provvedimenti diversi a seconda delle zone. Questo virus continuerà a circolare fino a quando non si troverà un vaccino. Ripresa del calcio a maggio? Potremo dare dei suggerimenti guardando la situazione, ma è ancora un mese a rischio». Il pool di medici riunito dal presidente Figc Gabriele Gravina, di cui Ricciardi come detto fa parte, ha suggerito la necessità di ripartire in sicurezza con test medici a tappeto, sanificando i luoghi di lavoro degli atleti e organizzando ritiri obbligatori in centri sportivi con foresteria (oppure in hotel) per isolare calciatori e staff. Il tutto a velocità diverse, con priorità alla Serie A. Il protocollo è stato definito e sarà consegnato oggi dal presidente Gravina ai ministri Speranza (Salute) e Spadafora (Sport). «Ma non tutti possono permettersi i test o gli alloggi – ha precisato Ricciardi – Non c’è dubbio che il gioco di squadra come il calcio che prevede il contatto fisico tra atleti è un evento che va considerato piuttosto pericoloso».
Fonte: CdS