I giocatori potranno tornare a casa dopo la gara? Si se non c’è il maxi-ritiro

La commissione si deve preoccupare di un altro protocollo, quello che dovrà regolamentare il ritorno in campo per le partite. Si comincerà, in tempi rapidi, con una fase di analisi di tre aspetti principali: gli spostamenti, lo svolgimento delle gare e il rientro a casa dei giocatori. Quindi, cominciando con ordine, in che modo le squadre dovranno raggiungere le sedi di gioco. Il nodo, evidentemente, riguarda le trasferte. Abitualmente, si ricorre al pullman, per i trasferimenti brevi, altrimenti a treno o aereo. Beh, dovranno essere fatti al massimo livello di sicurezza. Significa che, ad esempio, anche l’autista del pullman dovrà essere controllato. Peraltro, solo i club più importanti ricorrono a voli charter, gli altri, per contenere i costi, utilizzano quelli di linea. Per quanto riguarda le partite, occorrerà individuare le persone che potranno accedere allo stadio. Si cercherà di ridurre al minimo, ma inevitabilmente ci saranno degli “esterni”, basti pensare a chi dovrà occuparsi delle riprese televisive e a tutti vari tecnici per la manutenzione dell’impianto. Terminato l’impegno agonistico, ai giocatori sarà consentito tornare a casa? Beh, a meno che non prevalga l’ipotesi di un maxi-ritiro fino al termine della stagione, è quella la prospettiva. E allora si dovranno predisporre controlli continui per scongiurare il pericolo di contagio all’interno di un gruppo che dovrà restare a tutti i costi blindato. Fonte: CdS

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