Tutto il mondo cerca di vincere quanto prima la battaglia della pandemia Covid-19, per uscirne quanto prima e tornare alla vita di tutti i giorni. Anche il calcio non vuole stare a guardare e cerca di mandare messaggi forti ai cittadini e non solo. La Fondazione Cannavaro-Ferrara si è mossa in prima linea e la collega Valeria Grasso in un’intervista a ilnapolionline.com ne ha approfondito.
Nei giorni scorsi è nata un’iniziativa intitolata “Je so vicin a te” della Fondazione Cannavaro-Ferrara. Me ne parleresti? ““E’ stata un’idea del nostro team intitolarla come la splendida canzone del compianto Pino Daniele, che poi è una frase molto espressiva nel comune linguaggio napoletano.
Ciro Ferrara, Fabio e Paolo Cannavaro hanno coinvolto 23 calciatori nati in Campania. Ogni atleta ha messo all’asta su www.charitystars.com/JeStoVicinoaTe la propria maglia ‘del cuore’ fino al 24 aprile e il ricavato servirà per l’acquisto dei beni di prima necessità per famiglie bisognose di Napoli. Ad esempio Ciro Ferrara ha deciso di mettere all’asta un cimelio, la maglia dell’Argentina donatagli da Maradona nell’87, dopo la gara del suo debutto in Nazionale. Davvero una splendida iniziativa da parte dei calciatori campani, anche di altre squadre: in un momento così delicato, le divisioni si superano con la beneficenza”.
Quali sono le tue sensazioni su questo lungo stato di quarantena che ha colpito il nostro paese? “Sicuramente non è un momento facile, questa pandemia sta condizionando le vite lavorative di tutti noi, ma in questa fase bisogna continuare a rispettare le norme emanate dal Governo. Se si dovesse continuare su questa strada, qualche piccolo passo in avanti si farà, con la riapertura di qualche attività lavorativa, sempre con gli accorgimenti del caso. Ci sarà ancora da sacrificarsi ma con l’unione si supererà anche questo momento”.
In queste settimane ha più volte espresso la sua opinione sulla pandemia l’ex medico sociale del Napoli Alfonso De Nicola. Secondo lui come se ne può uscire? “In qualità di esperto sa perfettamente come ci si deve comportare e come rispettare al meglio le norme vigenti. Come ha dichiarato in varie interviste che ho ascoltato in questi giorni, bisognerà sanificare al meglio i luoghi di lavoro, utilizzare sempre guanti e le mascherine e proseguire con la prudenza. Il mondo del calcio vuole ricominciare quanto prima l’attività agonistica. Lo vogliamo tutti ma la salute dei giocatori viene prima di tutto. In questi casi non correre rischi: aspettiamo il parere degli organi competenti in merito al calcio, dei medici e del nostro Governo”.
Infine ti vorrei chiedere delle tante iniziative dei calciatori del Napoli e della serie A per aiutare le persone in difficoltà. Un parere in merito. “Il calcio in generale ha spesso lanciato questi tipi di messaggi, nei momenti difficili, abbiamo dimostrato la nostra unione e solidarietà. I calciatori del Napoli, ne ho scritto in queste settimane sul sito juorno.it, sono stati protagonisti di tante iniziative, piene di generosità. Oltre alla Fondazione Cannavaro Ferrara penso anche alla fondazione Quarantena Azzurra con i ragazzi della Curva B e a tanti altri progetti. Ora è il momento di lottare per una sola causa vincere la battaglia della pandemia Covid-19”.
La Redazione