L’ex calciatore azzurro, Gennaro Scarlato, intervenuto durante la Live Instagram di NapoliSoccer.NET, ha risposto alle domande della redazione e dei tifosi.
Il poco sacrificio dei giovani giocatori può essere dovuto ai procuratori?
“Il procuratore è quello che ti deve dare una mano nel momento del bisogno. A mio avviso sono i genitori che rovinano le mentalità dei ragazzi. Se trovi quello forte mentalmente, manda i genitori a quel paese, quando si parla di calcio. Se trovi il ragazzo debole mentalmente, va dietro alle parole sbagliate dei genitori, che gli fanno credere di essere il campione di turno, e il ragazzo si monta la testa”.
Quanto è importante insegnare i fondamentali ai giovani calciatori?
“È importante insegnare i fondamentali ai giovani giocatori. Spesso vedo tanti ragazzi che arrivano in Nazionale, che hanno una postura sbagliata, si girano male nel vedere la palla e non sanno leggere le traiettorie e le situazioni. Bisogna battere su queste cose – spiega Gennaro Scarlato a NapoliSoccer.NET – poiché i gesti tecnici sono le cose basilari che si insegnano anche alla scuola calcio. È vero che quando si è giovani la tattica si fa poco e piano piano inserisci qualcosa in più mano mano che vanno avanti. Cerchi di insegnare quegli aspetti tecnici che abbiamo citato prima: corsa, postura e come marcare un avversario”.
Perché con i giovani si bada già al risultato?
“Non è il mio pensiero e neanche quello del Benevento. Io sono entrato in una società modello ed antepone la crescita dei ragazzi al risultato. Questa è una cosa importante. A mio avviso man mano si creano i presupposti per raggiungere il risultato, per poter vincere devi prima spiegare ed insegnare tante cose”.
Quale squadra ti piacerebbe allenare?
“Ho Napoli nel cuore e sarebbe bello completare la trafila nel Napoli: Serie A, Serie B, Serie C ed allenatore. Vorrebbe dire – conclude Gennaro Scarlato a NapoliSoccer.NET – aver fatto veramente tutto con un’unica maglia”.