Ripartire o no? Il presidente del Coni, Giovanni Malagò prova a mettere spalle al muro la Lega e la Figc: «Questo è il momento di prendere una decisione», incalza il numero uno dello sport italiano sapendo bene che il calcio prenderà ancora tempo prima di sciogliere la sua riserva. «Tutti devono perdere qualcosa, l’ideale sarebbe trovare insieme il modo che non ci siano vinti né vincitori e che il calcio possa ripartire il prima possibile e a prescindere da questa stagione». Il Paese è diviso, troppi Guelfi e Ghibellini. È lo sport nazionale: da una parte i club che vogliono tornare a giocare e dall’altra chi non vuole saperne. La Federcalcio non vuole sospendere la stagione. E ieri, in questa direzione, è arrivata anche il nuovo piano dell’Uefa e dell’Eca: una final eight ad agosto (o fine luglio) per la Champions League da giocare in Turchia, a Istanbul. Con Barcellona-Napoli da giocare pochi giorni prima per stabilire la qualificata. Tutte le squadre resterebbero concentrate in quest’unica sede, e così pure gli operatori al seguito con controlli sanitari e relative misure di sicurezza. Tutto ciò perché l’Uefa vuole assolutamente portare a termine le sue competizioni questa estate per non perdere i soldi dei diritti televisivi e quelli delle sponsorizzazioni. Il 21 aprile potrebbe essere la data in cui la Uefa, dopo aver incontrato i segretari generali delle federazioni nazionali, deciderà. Fonte: Il Mattino