Andrea Ramazzotti (Corriere dello Sport) ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “Tutto pronto perché si sta lavorando agli ultimi aspetti per poter tornare in campo. La volontà di tutti gli attori – o quasi tutti – è quella di arrivare a ricominciare a giocare. Stamattina è in corso una riunione per arrivare ad una sorta di protocollo per le varie leghe. Per ricominciare in sicurezza. L’orientamento è quello di provare a ripartire. Oggi alle 15:00 ci sarà una riunione per mostrare le varie ipotesi di calendario che abbiamo già ipotizzato da tempo”.
Ha aggiunto: “Non conosco ovviamente i particolari, ma com’è facilmente intuibile. Sarà un protocollo applicabile a tutte le Serie. Non esistono giocatori di Serie A o Dilettanti a livello di tutela della salute. E’ chiaro che una società di Serie A può sopportare il costo di determinati esami ed una squadra dilettantistica no”.
Inoltre: “La mia impressione è che riprendere a giocare in Serie C e nella LND è molto complicato. I costi saranno senza dubbio importanti per una società ed è chiaro che non tutte le società possano sostenerle. Uno degli obiettivi di questo protocollo medico, che io sappia, è quello di stabilire cosa succederà se ci sarà un giocatore positivo. Purtroppo non credo che il rischio si azzererà, in Italia non c’è un contagio 0. Bisogna mettere in preventivo il rischio che quando e se si ricomincerà a giocare. Un giocatore potrebbe essere contagiato. L’obiettivo è quello di ripartire senza fermarsi nuovamente”.
Cinque cambi?
“In LegaPro e LND, oltre che il campionato Primavera, è stata introdotta una novità che potrebbe aiutare un numero crescente di Federazioni che si stanno muovendo verso questa soluzione. Risulta che i tempi per l’attuazione non sono biblici, credo che l’IFAB la renderebbe esecutiva per l’inizio di Giugno”.