Umberto Chiariello ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “Oggi si è parlato tanto della bolla. Cos’è? E’ la cosiddetta campana di vetro dentro cui si dovranno immergere tutti i protagonisti del mondo calcio: circa 1.500 persone: 500 atleti, staff, dirigenti, massaggiatori, inservienti. Dimenticano che in tutto questo, se non c’è la televisione, non si fa niente. Chi aveva pensato che il calcio sarebbe diventato uno sport virtuale senza pubblico, non poteva immaginare di quanto avesse detto la verità. Ci avviamo ad un calcio senza pubblico e per uso televisione e per farlo ci vogliono squadre di tecnici, di cui nessuno si preoccupa. Nessuno parla dei loro protocolli sanitari che sono importanti quasi più di quelli dei calciatori. Si parla solo del protocollo di chi va in campo, ma di chi fa vedere cosa accade in campo, chi ne parla?”.