Giovanni Rezza direttore del dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore ieri ha corretto decisamente il tiro. «Oggi c’è lockdown totale, come si può pensare alla riapertura del campionato ora? Ma se in qualche modo si pensa di riaprire. Allora verrà valutato e si applicheranno protocolli di sicurezza sanitaria. Molto dipenderà anche da ciò che verrà deciso a livello europeo. Penso alle Coppe europee. Non le decido io certe cose, ma qualora il Governo decidesse di riaprire anche alcune attività ricreative, come quelle sportive. Allora l’importante è che si facciano con la massima sicurezza. La decisione spetta alla politica, grazie alla consulenza del comitato scientifico».
Tradotto, sarà il premier Conte a stabilire se il calcio potrà tornare a rotolare questa estate. Oggi la Figc riunisce il suo comitato tecnico scientifico: previste le linee guida per gli allenamenti con la Fmsi, la Federazione medici sportivi, che ha già stilato il suo decalogo. Ma la scelta se tornare in campo comunque non tocca a loro.
La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa avverte: «Credo si possa rinunciare ancora per un altro mese a rivedere le partite e comunque gli stadi pieni li vedremo quando avremo il vaccino».
Più categorico il vice ministro Pierpaolo Sileri: «Inverosimile la ripresa del campionato». Fonte: Il Mattino