Gravina punta a tornare in campo, e su questa linea ha l’appoggio di Dal Pino e De Siervo. Al momento l’opzione sul tavolo vede la data del 30 maggio con allenamenti sanificati dal 4 maggio nei centri tecnici dei club. «Io sono solo felice che le squadre di calcio siano messe in condizione di potersi riallenare – ha spiegato a Radio Kiss Kiss. Perché significherebbe che al tempo stesso potranno tornare. Ma una cosa è allenarsi, un’altra è fare una partita. Sull’allenamento non ci sono dubbi, salvo che le cose fino al 4 maggio procedano bene. Bisogna poi capire come si organizza la partita, che non è nel luogo dove ci si allena».
Ma continua a mostrare le sue perplessità Malagò: «Se si parla del calcio in generale, fino ai dilettanti, ci sarebbe un movimento spaventoso di gare. Tutti hanno legittime aspirazioni di completare il campionato, ma non credo che le stesse cose che possono fare le squadre di Serie A, anche Serie B e Serie C riuscirebbero a garantirle. Oggi ci sarà un importante incontro con il Comitato medico-scientifico della Federcalcio, magari potrebbero dire che va avanti solo chi può, e gli altri faranno le loro valutazioni». Evidente, infatti, che le prescrizioni mediche necessarie per tornare in campo, oltre alle restrizioni per gli allenamenti, costringeranno la Lega Pro e quella dilettanti ad alzare bandiera bianca. Fonte: Il Mattino