In questi decenni il potere dei giocatori, tramite i procuratori, non è stato solo economico, con le cifre abnormi di cui abbiamo letto (200 milioni di prebende agli agenti in Italia), ma anche strategico. In pratica. rispetto a quarant’anni fa, quando il vincolo è stato cancellato, la situazione non è cambiata, si è semplicemente ribaltata. Il potere assoluto è passato dai club ai calciatori, con rare eccezioni. E il potere assoluto è sempre negativo. La libertà dei calciatori è diventata prevaricazione, esattamente come quella da cui si erano svincolati. Ma è soprattutto l’aspetto strategico a essere rilevante: raramente un giocatore fa qualcosa che non vuole. Ora però il mercato del lavoro è cambiato. La vita è cambiata. Nessuno può mantenere rendite di posizione. Già da questo scampolo di stagione giocatori & procuratori devono dimostrare di essere come gli altri, non più degli altri. Fonte: CdS