Serie A: Cosa fare con i positivi al Coronavirus? Ci vorrà ulteriore tempo?

RITORNI E ATTESE

In realtà la contabilità degli abili e arruolabili in Serie A dipende da tante variabili, non sempre controllabili dalle varie società. Ufficialmente i calciatori risultati positivi al Coronavirus in serie A sono stati finora 16. In ordine cronologico il primo: il difensore della Juventus Daniele Rugani (11 marzo); l’ultimo: il portiere dell’Atalanta Marco Sportiello (24 marzo). Gli aggiornamenti sullo stato di salute che – per dirne uno – Paulo Dybala posta sui social dimostrano che i postumi del contagio non sono affatto semplici da smaltire. Non più tardi di una settimana fa Oriana Sabatini – la fidanzata di Dybala e sua concubina da un mese a questa parte – ha annunciato di essere risultata nuovamente positiva al secondo tampone. Il che significa che in quarantena ci dovrà stare – per un bel po’ – anche l’asso della Juve.

Insomma: I medici delle società di A stanno monitorando quotidianamente la salute dei calciatori, pronti ad attivarsi ai primi sintomi. Questo significa che la situazione è ancora in evoluzione. Nessuno si è illuso che l’emergenza sia finita. Ma come detto c’è la volontà di ricominciare a «fare squadra», con la consapevolezza che tutto dovrà procedere per gradi. L’isolamento, l’accertamento dello stato di salute, la ripresa degli allenamenti, infine le prime partite, ovviamente a porte chiuse. Saranno tutte questioni da risolvere in tempi dilatati e soggetti a variazioni, ma è indubbio che il nostro sistema-calcio sta lavorando per farsi trovare pronto. C’è anche un’altra questione: quella degli infortunati. Da Sensi a Meret, da Ribery a Ceppitelli, da Diawara a Borini: i calciatori di Serie A già costretti al riposo forzato prima del Coronavirus, in queste settimane hanno svolto esercizi casalinghi, senza poter contare sul controllo quotidiano degli staff medici e atletici. Ci vorrà ulteriore tempo, anche per loro. Ma il segnale dell’adunata che le società di Serie A lancerà già da domani equivale ad un primo segnale: l’ingranaggio si sta rimettendo in moto, lentamente ma lo sta facendo. Fonte: CdS

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