ACCELERAZIONE OBBLIGATA
Se questi aspetti potranno essere dibattuti solo a livello giuridico. Nel momento in cui dovesse davvero arrivare il via libera alla ripresa degli allenamenti e quindi i giocatori tornassero a frequentare i centri sportivi. Allora ci sarebbe ben poco da disquisire: la prestazione lavorativa non potrebbe essere disconosciuta. Dopo il decreto di ieri, la prospettiva è che possa accadere davvero con l’inizio di maggio.
E allora significa che le società dovranno accelerare le trattative interne con i propri giocatori, al fine di trovare un accordo. Altrimenti, il cosiddetto “factum principis”, ovvero l’impossibilità oggettiva di effettuare una prestazione derivante da un’autorità, verrebbe meno e allora sarebbero i calciatori da avere più forza nella contrattazione. Fonte: CdS