SI RICOMINCIA IL 4 MAGGIO
Ribadito il no agli eventi sportivi e anche agli allenamenti. Stabilito un protocollo per la sicurezza dei luoghi di lavoro a cui adeguarsi.
Dunque tutto fermo, anche il calcio che si aspettava, forse, di rientrare nella finestra del 14 aprile. Potersi riallenare con il distanziamento sociale, con le norme di sicurezza, con le nuove visite di idoneità: tutto secondo regola insomma. Il calcio ci ha sperato davvero di avere davanti un orizzonte: poter tornare a giocare dopo la lunga inattività. E’ stato combattuto – dicono – per giorni il presidente, alcune società hanno fatto pressione, riproponendo il clima di divisione che c’è nella Lega calcio.
Ma alla fine ha ceduto alle massime cautele messe sul tavolo dal comitato scientifico. No ad eventi sportivi, no ad allenamenti. I calciatori potranno continuare a fare i compiti a casa e le società, come previsto dal protocollo sui luoghi di lavoro, potranno mettersi in regola per essere pronte il giorno del via. Conte lo ha sottolineato: «La tutela della salute è al primo posto, è giusto pensare agli interessi economici e al nostro tessuto produttivo ma per allentare le misure e per poter ripartire in condizioni di sicurezza, serve tempo. Non siamo ancora in quella condizione, bisogna attendere. Quello che posso promettere è che se prima del 3 maggio dovessero presentarsi le condizioni, ne ridiscuteremo». Fonte: CdS