Ci si avvicina al periodo delle feste di Pasqua e lunedì in albis, ma le si vivrà in un clima davvero particolare a causa della pandemia Covid-19. Un virus che ha bloccato l’Italia e il resto del mondo nel totale immobilismo. Anche il calcio cerca di dare il proprio contributo nell’attesa di tornare all’attività agonistica. Di questo e di altro ilnapolionline.com ne ha parlato in un’intervista al radiocronista di Radio Kiss Kiss e collega di Mediaset Carmine Martino.
In una stagione per il Napoli non semplice in campionato, ma esaltante nelle Coppe, qual è la telecronaca che ricorderai in maniera indelebile? “Non ho dubbi in merito e ti rispondo la sfida di Liverpool. Quel gol di Mertens fece toccare il cielo con un dito ai tifosi del Napoli e si sfiorò l’impresa di vincere ad Anfield. Una notte che per certi versi davvero unica nel suo genere”.
Nella tua lunga carriera di giornalista e di radiocronista, lo stadio più bello che ti ha regalato emozioni, atmosfera compresa? “Anche qui non ho difficoltà nel darti la risposta e ti dico lo stadio “Anfield” di Liverpool. E’ uno stadio dal grande fascino, un clima da brividi, con quell’inno “You’ll never walk alone”, che ti fa venire la pelle d’oca, quindi davvero un’atmosfera magica. In generale tutti gli stadi del calcio inglese hanno un fascino particolare, ma quello del Liverpool è davvero favoloso”.
Dopo Rrhamani e Petagna, ben avviate le trattative per Boga e Tsimikas per il mercato estivo del Napoli. Cosa ne pensi di questi ultimi due giocatori? “Boga è un giovane molto interessante, bravo nel dribbling ed è in forte ascesa. Dovesse esserci il passaggio dal Sassuolo al Napoli, sarebbe importante per il ragazzo e mi auguro che possa reggere l’urto con la piazza partenopea. Tsimikas? Mi ha sorpreso in positivo, quando lo vidi giocare a Londra contro l’Arsenal e nel mercato invernale il club partenopeo ci andò vicino al suo acquisto. Con la probabile partenza di Ghoulam, sarebbe un colpo davvero interessante. Hai ragione che il Napoli si è già portato avanti con il lavoro, c’è anche da capire le eventuali partenze, da quello poi si capirà anche gli acquisti da fare”.
Per Mediaset spesso ti occupi della cronaca di Napoli e della Campania e vorrei da parte tua un mini bilancio sulla situazione di pandemia della nostra Regione. “Su questo aspetto la Campania è stata fortunata nel non subire il numero di morti e contagi della Lombardia, ma c’è anche da sottolineare l’ottimo lavoro della sanità e di chi ci lavora. Naturalmente mi auguro che questi risultati possano confermarsi o meglio ancora diminuire sempre più nel periodo delle feste. In generale dopo il 4 Maggio dovremmo tornare di nuovo, anche se lentamente alla vita di tutti i giorni. Sarebbe un segnale importante per tutto il paese”.
Infine ti vorrei chiedere perché alcuni presidenti hanno ancora una volta dato segnali di poca compattezza in un momento così delicato del nostro paese? “Perché si pensa più al proprio tornaconto personale piuttosto che al bene comune. Lo sfogo di alcuni presidenti è lo specchio di un momento delicato del nostro calcio, ma che ha voglia al tempo stesso di proseguire. Ricordiamo che se non si dovesse terminare la stagione, ci sarebbero grossi problemi economici, ma soprattutto molte beghe legali che condizionerebbero anche la prossima stagione. Anche in questo caso il 4 Maggio sarebbe la data giusta per ricominciare ad allenarsi e poi tra fine Maggio o inizio Giugno passare di nuovo al calcio giocato”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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