Cesare Prandelli ai microfoni de Il Mattino: «Magari il calcio sarà pronto a ripartire tra due mesi ma siamo sicuri che tra due mesi le persone saranno pronte per il calcio e a mettersi alle spalle così in fretta i lutti e le paure? Perché io fatico a credere che sia così semplice tornare a vedere le partite, passare dalle bare che escono in fila sui camion dell’esercito a fare il tifo per i giocatori che corrono su un terreno di gioco». L’ex ct dell’Italia, ha il cuore a pezzi. La sua Orzinuovi è stata uno dei focolai dalla pandemia. Il calcio non sembra adesso al centro dei suoi pensieri. Fonte: Il Mattino