Cosa cambierà dopo l’emergenza: Dai contratti all’iscrizione ai campionati

PRESTITI LIBERI

Siccome la situazione internazionale è assai complicata, la Fifa ha deciso di posticipare almeno di un anno la norma relativa ai prestiti “limitati“. L‘Eca lo ha spiegato ai suoi club sottolineando che nel 2020-21 non ci si dovrà limitare a massimo 8 prestiti in entrata e altrettanti in uscita come era stato ipotizzato da Zurigo. Un problema in meno in un’annata nella quale circoleranno pochi soldi.

ALLUNGARE CONTRATTI

Nel documento dell’Eca però si parla anche dei contratti tra i giocatori e i club che saranno allungati per arrivare alla conclusione della stagione. Significativa la frase «la Fifa raccomanda che nei campionati in cui si finirà oltre il 30 giugno, i giocatori estendano il loro contratto fino al termine della stagione per preservare l’integrità delle competizione e la stabilità delle formazioni».

Non ci potrà insomma essere un provvedimento valido per tutti che arriverà dall’alto, ma la raccomandazione di Infantino, se mai fosse necessario. In Spagna il sindacato dei giocatori non è felice del prolungamento oltre il 30 giugno…, avrà un peso. La Fifa non ha parlato di compensi extra dovuti ai giocatori che giocheranno più di quanto pattuito.

Il problema non si pone per chi ha con una determinata squadra un contratto pluriennale o per chi arriva in prestito: i soldi del periodo in più arriveranno nelle sue tasche comunque, grazie l’accordo valido per la stagione successiva. Ma chi è in scadenza al 30 giugno e non ha sottoscrivo altrove un nuovo accordo chiederà soldi in più oppure non accetterà un taglio del salario?

LICENZE E STIPENDI

Oggi infine riunione del tavolo di lavoro della Figc con tutte le componenti federali sulle licenze nazionali e l’iscrizione ai prossimi campionati. Ci saranno aggiustamenti sulle date: visto il ritardo con il quale sarà conclusa questa stagione i club avranno più tempo per rispondere alle richieste della Covisoc e per presentare i documenti. In Lega invece previsti vari tavoli di tavolo, ma occhio soprattutto alla volontà delle società di approfondire la vicenda dei tagli agli stipendi dei calciatori attraverso la consulenza con un avvocato di un importante studio legale. Fonte: CdS

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