Taglio stipendi: sarà capitan Insigne a trattare con il patron

Durante l'incontro si potrebbe ritornare sulla questione mute

Dopo l’Assemblea di Lega di ieri, la parola, sul taglio degli stipendi passa ai singoli club, saranno loro a dover discutere con i propri tesserati. In quanto capitano sarà Lorenzo Insigne a “negoziare” con Aurelio De Laurentiis. Come si legge dalla pagine di La Repubblica, il 24 azzurro dovrà cercare un compromesso con il patron, partendo dalle linee guida stabilite ieri. L’applicazione dei tagli permetterebbe al club azzurro di risparmiare sui salari da un massimo di 34 milioni lordi (se non si riprenderà a giocare) a un minimo di 17 milioni. Koulibaly rischia infatti di dover rinunciare a 2 milioni netti, che si dimezzeranno se invece il campionato riprenderà prima dell’estate (tra fine maggio e inizio giugno). Forti pure la decurtazioni per Insigne (1 milione e 150 mila euro), Manolas e Lozano (1 milione e 125mila), Mertens (1 milione), Callejòn (750 mila euro), Milik (625 mila euro), Ghoulam (600 mila) e Allan (500 mila). Il sacrificio sarà però in proporzione uguale per chi guadagna meno e ci rimetteranno cifre non di poco conto anche Meret (250 mila euro), Malcuit (200 mila), Karnezis (125 mila) e il giovane Luperto (100 mila). Siccome in casa Napoli è ancora “pendente” la questione multe, chissà che l’incontro tra De Laurentiis e Insigne non si riveli l’occasione giusta per arrivare a un chiarimento definitivo anche in merito a questa questione.

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