Arrivano i soldi per i collaboratori sportivi. Il decreto attuativo del “Cura Italia” ha stanziato un fondo da 50 milioni di euro per chi opera in federazioni, enti di promozione, discipline associate, società e associazioni dilettantistiche senza percepire ulteriori redditi. Dalle ore 14 sarà attiva una piattaforma sul sito di Sport e Salute. Da un punto di vista formale è scomparso il limite dei diecimila euro annui per ricevere il contributo (ne aveva parlato il Ministro Spadafora, che ieri però ha detto «è solo il primo intervento»). Il Governo, però, ha fatto sapere che darà priorità ai collaboratori che nel 2019 sono rimasti sotto quella soglia. Ma quelli che la superano pagano le tasse su ogni euro che sfora quota 10mila e, quasi sempre, si affidano a quest’unica entrata. I 50 milioni (per 500mila aventi diritto) appaiono come briciole; ecco perché PD e Forza Italia vorrebbero portare la copertura almeno a 250 milioni. Come? Potrebbe esserci a breve un intervento sul decreto, oppure l’inserimento di un fondo-bis nel prossimo Dpcm.
CdS