CALCIO FEMMINILE – M. Rapinoe: “L’Uefa? E’ ora di fare il passo verso l’uguaglianza”

Megane Rapinoe: "Trump non ha alcun rispetto per noi calciatrici ma in generale per nessuno"

In un’intervista rilasciata al giornale spagnolo Marca, Megane Rapinoe, campionessa del mondo con gli Stati Uniti parla del momento del calcio femminile e non solo. “Il 2019 è stato un anno incredibile per il calcio femminile. Mi dispiace per quelli che si sono accorti del calcio femminile solo in questo momento. Arrivano un po’ tardi, ma li perdoniamo. Durante il Mondiale lo spettacolo è stato incredibile, adesso dobbiamo passare allo step successivo. La FIFA? Non sentiamo di avere lo stesso rispetto che hanno gli uomini da parte della FIFA. È ora di fare un passo in avanti verso l’uguaglianza. Abbiamo dimostrato di poter offrire un bello spettacolo, ora è il momenti che le istituzioni facciano qualcosa per noi”.

Sulla sua omosessualità: “Essendo statunitense e omosessuale so cosa significa guardare la bandiera e sentire che non sta proteggendo tutti i miei diritti. Mi motiva il fatto che ci sia tanta gente che lotta per i miei stessi diritti. Per me essere omosessuale e aver giocato il Mondiale durante il mese del Pride è stato fantastico”.

Due parole anche sul presidente degli Stati Uniti Donald Trump, con cui Rapinoe si è scontrata spesso: “Il suo messaggio esclude tante persone. Esclude me, esclude le persone come me, le persone di colore, esclude anche statunitensi che forse lo appoggiano. Non c’è nessun posto in cui vorrei stare, neanche in corsa per la presidenza. Mi dispiace, sono occupata”.

La Redazione

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