Serie A: Il piano di rientro se si dovesse ricominciare il 20 maggio

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La Serie A, intanto, sta valutando con la Figc le possibili date in cui ripartire (il presidente Gravina ha espresso come ipotesi il 20 maggio quando si giocherebbero i 4 recuperi della 25esima giornata e domenica 24 si riprenderebbe dalla 27esima giornata) con una ripresa degli allenamenti nei centri sportivi dopo Pasqua. O al più tardi intorno al 3 maggio, per dare modo ai club di far rientrare i giocatori stranieri e metterli in quarantena. Per poi ricominciare l’attività in vista della ripresa, a porte chiuse e, se necessario, in campo neutro, ossia in zone meno problematiche dal punto di vista dei contagi.

Oggi nell’Assemblea di Lega A si parlerà di questo. Oltre al taglio degli stipendi dei giocatori per il periodo di inattività, argomenti di cui si è discusso anche ieri in una call tra la Federcalcio e le componenti. Quando verranno riaperti i centri sportivi per gli atleti professionisti una delle ipotesi che i club starebbero ipotizzando sarebbe una procedura comune da attuare. Far arrivare scaglionati i giocatori in ritiro, effettuare a tutti i tamponi e metterli isolati dal resto del gruppo fino al risultato del test.

Nel caso di negatività di tutti i calciatori, dello staff tecnico, si inizierebbe a lavorare, restando in ritiro e sotto controllo, con altri test scadenzati, fino a che non sarà finita la stagione. La Figc seguirà con grande attenzione l’emergenza coronavirus per poter stabilire tutto l’iter alla ripresa dell’attività in assoluta sicurezza per gli atleti. Fonte: Il Mattino

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