La situazione è ancora estremamente complicata ed il Sud è da tenere sotto controllo. Lo stare a casa si prolungherà ancora per diverse settimane. E’ quanto emerge dalle parole del capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli intervistato da Radio 1: “Gli esperti analizzano quelle che sono le curve di evoluzione dell’epidemia ma sono i fatti che contano, cioè i dati che arrivano dalle regioni. Io mi attengo a quelli, per adesso ci dicono che diminuisce il numero dei nuovi ricoverati e di quelli che entrano in terapia intensiva, invece aumenta il numero dei guariti e aumenta in modo contenuto il numero dei positivi, oltre a calare sensibilmente rispetto ai giorni scorsi quello dei deceduti. Siamo in una situazione stazionaria, i medici negli ospedali possono tirare un po’ il fiato. Contagi? In questo momento restano perché sono frutto dei comportamenti passati, di due settimane fa. Bisognerà stare ancora a casa? Purtroppo sì, dobbiamo stare in casa ancora per molte settimane, credo anche il primo maggio. Dovremo essere rigorosissimi e credo cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali. Dovremo imparare a mantenere le distanze. Il Sud per ora regge, ma bisogna assolutamente essere prudenti, evitare di uscire di casa e seguire alla lettera le indicazioni che sono state date. Mascherine? Problema globale, andremo avanti con le importazioni”.