Quarantena non solo per i giocatori. Pure stampa e televisioni dovranno accettare le condizioni. Primo: tampone prima di entrare, una volta dentro non si esce fino alla fine del torneo (due mesi). Previsti alberghi specifici con trasferimenti alle partite per i media.
Discorso analogo, ovviamente, per arbitri. E anche per gli operatori delle tv che dovranno diffondere il prodotto in giro per il mondo. Si dovrà anche pensare ad un supporto medico, forse di un vero o proprio ospedale, non solo per i giocatori in caso di infortunio, ma anche per tutto il resto del personale.
In tutto si parla di un due o tremila persone in una specie di zona franca, libera dal virus, controllata da cui nessuno può uscire. Una “zona rossa” al contrario insomma. Per la stampa inglese l’idea è vista di buon occhio dal governo, che sarebbe pronto a dare il suo supporto. Anche perché tra due mesi – esaurito il catalogo di Netflix… Fonte: CdS