Tutto il mondo è in apprensione per questa pandemia che ha colpito i cittadini ma anche gli stessi sportivi. Si naviga a vista per trovare una soluzione e ognuno tra messaggi e solidarietà prova a dare il suo contributo. Ilnapolionline.com ha intervistato il dirigente di lungo corso nel calcio femminile Roberto Galoppi.
In Toscana come si sta vivendo questo stato di pandemia da Coronavirus? “In Toscana si sta vivendo questa situazione come un po’ in tutta Italia Stiamo in casa limitiamo al minimo gli spostamenti uscendo solo per necessità e cercando comunque di concentrarli nell’arco di un giorno durante la settimana Stiamo combattendo una battaglia contro un nemico invisibile che ci impedisce la quotidianità a cui eravamo abituati Sarà lunga ma ce la faremo”.
Anche il calcio femminile sta dimostrando la sua solidarietà in un momento non facile per il Paese. Te lo aspettavi fino a questo punto? “I messaggi che le ragazze di ogni categoria inviano ci aiutano, magari a noi appassionati e addetti ai lavori, a trascorrere il tempo. Ho visto che tante squadre hanno pubblicato immagini di partite giocate, interviste foto. Altre sportive hanno pubblicato storie e post sui social di loro allenamenti fatti in casa e di momenti simpatici di vita quotidiana Tutto aiuta a mantenere i contatti in attesa di capire cosa fare (se tornare a giocare o meno) al termine di questa pandemia Anche se penso che sia impossibile portare a termine tutte le competizioni”.
Tu cosa ti senti di dire in questo momento di grande difficoltà per il paese, come poterne uscire? “Ho avuto modo di sentire varie giocatrici, allenatori e dirigenti di varie società… Siamo tutti in questo limbo cercando di capire cosa ci accadrà ma su un cosa siamo d’accordo: LA SALUTE VIENE PRIMA DI TUTTO Atteniamoci alle disposizioni delle nostre autorità sanitarie e ANDRÀ TUTTO BENE”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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