Ormai a livello internazionale è conosciuto ed affermato, con una fama che lo precede.
Da manager ha disputato già ben 3 edizioni della Champions League, arrivando a vincere ed eliminare dalla competizione top club mondiali come Ajax e Manchester City, quest’ultimo nella passata stagione con l’Atletico Madrid.
Con i colchoneros, una Liga vinta da protagonista e da maggior artefice della stagione record nella storia madrilena.
In questo weekend di fine marzo, siamo andati ad ascoltare le parole del giovane manager su questa emergenza:
“La situazione è critica ed inaspettata ed il dolore che sta vivendo l’Italia tutta, sopratutto le zone di Brescia e Bergamo, è indescrivibile. Per i miei trascorsi con il club della Leonessa mi sento di stringermi a queste città, dove ho lasciato il cuore.
L’emergenza sanitaria non credo si risolverà da qui a poco tempo e la salute di calciatrici, addetti ai lavori e famiglie viene prima di tutto.
In caso di totale mancanza di pericolo e possibilità di contagio, a mio avviso sarebbe giusto non riniziare la Serie A ed assegnare il titolo alla Juventus, ormai già ampiamente distaccata.
Per Fiorentina e Milan e la loro contesa per la Champions League, vedo molto difficile basarsi sulla differenza reti: manca infatti la gara di ritorno in campionato tra le due, invece se fosse già stata disputata questo criterio sarebbe stato idoneo.
A come stanno ora le cose, è logico ed opportuno uno scontro diretto in campo neutro.”