Coronavirus in Campania, la trincea degli ospedali: pochi mezzi e al Pellegrini a proprie spese«fai da te». Primo caso a Capri

Mascherine e termometri acquistati dai medici che lavorano ai Pellegrini. Recuperati direttamente in farmacia, tramite amici o nelle aziende, a proprie spese. Con il «fai-da-te». Perché dispositivi di protezione anti coronavirus altrimenti non bastano per tutti, e sono già tanti, troppi i contagiati in camice bianco nell’intera regione. Al punto da scatenare anche una accesa polemica a distanza tra il governatore Vincenzo de Luca e la Protezione civile nazionale (ieri, la consegna di 71.560 mascherine e, per la prima volta, di 2.100 tute. «Un dato positivo dopo l’allarme», e il botta e risposta prosegue oggi). Resta alto l’allarme in corsia anche per altri motivi: proprio nell’ospedale della Pignasecca, gli operatori che hanno avuto contatti con casi sospetti o accertati e hanno eseguito il tampone, sono in attesa del risultato da più di una settimana. Ecco la «mappa dei ritardi» in Campania, mentre salgono a 1454 le persone infettate, di cui 145 ieri (di nuovo in crescita, un primo caso a Capri), e 94 i morti.Fonte: Mattino.it

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