Dalla Francia – Lo spettro della Ligue 1: «Via il 15 giugno»

Dieci giornate per portare a termine il campionato, più Strasburgo-Psg rinviata il 7 marzo: questo è il pezzo mancante della Ligue 1 di quest’anno, con i parigini – a +12 sul Marsiglia secondo – lanciatissimi verso il terzo titolo di fila. Con tutte le incognite del caso, a questo punto, sulla ripresa del torneo francese.

L’idea però è quella di ultimare tutto entro il 30 giugno con la possibilità di uno slittamento di altre due settimane. I vertici della Ligue de Football Professionel si sono riuniti lunedì e l’obiettivo resta quello di sforare il meno possibile. Anche per non andare incontro a deroghe speciali sui contratti dei calciatori. Intanto il consiglio scientifico ha fatto sapere che sarebbe opportuno estendere blocchi e confinamento almeno fino al termine del mese di aprile.

Oltre alla Ligue 1 vanno completate anche la Coppa di Francia (la finale è Psg-St. Etienne) e la Coppa di Lega (è all’ultima edizione, finale Psg-Lione). Mentre il presidente dello stesso St. Etienne, Bernard Caiazzo, raccomandava di prendersi tutto il tempo necessario. «Anche a costo di terminare il campionato in luglio o in agosto. Attualmente si sta perdendo qualcosa come 250 milioni di euro al mese. Nella migliore delle ipotesi, riprenderemo il 15 giugno. Senza aiuti da parte dello Stato, entro sei mesi, la metà delle società professionistiche fallirà. Non ci sarà calciomercato perché nessuno avrà i fondi per comprare giocatori».  Fonte: CdS

Ligue 1
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