Le giornate di Rino Gattuso in attesa che la tempesta passi…

I PALLEGGI CON FRANCESCO ECCO IL CALCIO DI RINGHIO

Isolarsi, ma senza diventare un’isola. Rino è lì, nella sua villetta di Posillipo che attende che tutto passi esattamente come attendono 60 milioni di italiani e il mondo intero. Lui ha i genitori in Calabria e il resto della famiglia a Gallarate, nel cuore del focolaio. Il cuore è in tumulto e il suo cuore non è diverso da quello di nessuno di noi. Se accendi i social non sai nulla di quello che fa perché Ringhio non è un tipo social. I figli sì, invece: d’altronde Gabriella farà tra pochi mesi 17 anni e Francesco ne ha compiuti da poco 13. Si rifugia in loro, Gattuso, come mai prima d’ora. Nei loro compiti, in quello che guardano in tv. E nel pallone. È un posto con un piccolo parco riservato, dove abita il tecnico del Napoli e non ci sono altre persone nei paraggi: scende nel piccolo giardino praticamente tutti i giorni e lì fa quello che più lo diverte, giocare a calcio con il figlio Francesco. Ore e ore di tiri in porta, passaggi, rimproveri e consigli. Con l’obiettivo di non pensare a nulla. Fonte: Il Mattino

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