C’è Skype, si sta tra le mura domestiche ma ci sono spazi anche per dedicarsi al calcio 3.0. Un collegamento a giorni alternati, ci sono Gattuso e quelli dello staff che sussurrano indicazioni quel che si sa – le esercitazioni, quelle possibili – e procedere. Il Napoli si allena nel salotto buono di casa sua, ognuno ne ha uno, ha la cyclette o il tapis roulant, ha gli elastici ed hanno i pesi e con la tecnologia si arriva ovunque, anche nella coscienza di una squadra che dà risposte certe e non se ne sta ferma, perché non si può, e si tiene «sveglia» nella proprie palestre domiciliari. E’ una nuova dimensione, nella quale il Napoli – come altri – s’è dovuto adagiare; è il calcio ai tempi del corona virus e va affrontato utilizzando il processo e la tecnologia. Fonte: CdS