Alle 19 di questo lunedì angosciante come tutti gli altri giorni, e con un occhio alla tv per restare informati, nella Castel Volturno deserta, e con il Golden Tulip – l’albergo che ha la funzione del buen retiro – ovviamente vietato a chiunque ma già da un po’, pure casa-Napoli rimarrà senza ospiti, né vita: si potrebbe scrivere, sul comunicato che verrà poi redatto, «fino a data da destinarsi» ma è probabile che la scelta sia quella di costruirsi un apparente orizzonte, come per voler respirare, «sino al 30 marzo». E poi, avanti così, di rinvio in rinvio, lasciando che l’ultimo allenamento resti quello di giovedì 12 marzo, quando ancora nell’aria s’avvertiva il profumo del Barcellona, del Camp Nou, d’una esistenza che ora è soffocata ed è racchiusa in una nuvola di paura collettiva. Fonte: CdS