ESCLUSIVA – C. Alvino: “Il campionato? Realisticamente non sono ottimista sul prosieguo della stagione”

Il collega di Tv Luna parla anche di mercato al nostro sito

Tutto il mondo sta combattendo la battaglia più difficile della sua vita, provare a sconfiggere la pandemia Coronavirus e farlo tutti insieme. Anche il calcio vuole dare il suo contributo tra gesti di beneficenza e messaggi di speranza. Di questo ma anche sul mercato futuro del Napoli ilnapolionline.com ha intervistato il collega di Tv Luna e Radio Kiss Kiss Carlo Alvino.

Mentre il mondo intero cerca di sconfiggere la pandemia Coronavirus, il calcio si chiede quale ipotesi per riprendere la vita agonistica. Tu cosa ne pensi in merito? “Allora se dovessimo vivere di speranze, allora è giusto ipotizzare le date che stiamo sentendo e vorrebbe dire che si sta tornando alla vita di tutti i giorni. Ma dobbiamo essere realisti e al momento non possiamo prevedere quando si potrà tornare a parlare di calcio. Io sono dell’idea che tutto è sospeso, compreso la Coppa Italia, quindi fino a quando non avremo notizie positive di una riduzione drastica tra morti e contagiati. Oggi deve interessare per il bene di tutti questi dati, poi a tempo debito si tornerà a parlare di calcio, formazioni e non solo”.

In un momento dove ci dovrebbe essere un’unità di intenti con questa grave pandemia, purtroppo c’è ancora divisione tra il Nord e il Sud in maniera becera. Perché secondo te? “A me dispiace molto sentire ancora che c’è del livore su questo aspetto, però credo che anche in questi momenti viene fuori il peggio da determinati personaggi. Il rammarico più grande è che da esponenti della comunicazione dovrebbero esserci messaggi positivi, esempi incoraggianti, ma evidentemente non è così. Mi auguro che chi di dovere prenda i provvedimenti per dare il buon esempio e dare un segnale di unità e compattezza per l’Italia”.

Che messaggio ti senti di dare in generale alle persone che ancora non rispettano le norme emanate dal governo? “Io credo che si debba obbligatoriamente restare a casa, a meno che non dobbiate fare la spesa, o comprare medicinali o andare a lavoro. Uscire in massa non ha senso, fai un danno a te e alle persone che ti sono vicine, perciò prima si rispettano queste norme e prima si potrà tornare alla vita di tutti i giorni”.

Sul Napoli ti vorrei chiedere se ti risulta che ci sta un accordo fino al 2023 per Gattuso? “Allora vorrei fare una precisazione in merito, le parti si sono incontrare i primi di Marzo e c’è la voglia di proseguire. Il Napoli ha stima nell’allenatore che ha fatto fino ad ora un buon lavoro. Il mister so che vuole restare, perciò da questo punto di vista non vedo ostacoli. Ovviamente non c’è ancora il nero su bianco, come molti sostengono in queste ore, però non si sta pensando ad allenatori diversi dall’attuale in questione. Ti faccio un esempio se il club azzurro acquistasse Tsimikas, giocatore espressamente richiesto da Gattuso, oltre a piacere Giuntoli, allora sarebbe un altro indizio della permanenza del mister. Ovviamente per il mercato in entrata e in uscita sarà tutto calmierato, non più ai prezzi che abbiamo letto in passato, visto la situazione del Covid-19, ma per questo ci sarà il tempo per parlarne a tempo debito”.

Sulla questione dei rinnovi, dopo Mertens, è fatta anche per Zielinski e Maksimovic? “Sul belga ti posso dire che manca solo il twitter presidenziale visto che in quel famoso incontro, è stata trovata un’intesa su tutto. Sugli altri due nomi da te fatti credo che stiamo a buon punto. Il polacco, dopo mesi davvero complicati, si è trovata la strada giusta per il rinnovo e penso che quando le acque si saranno calmate si potrà trovare l’intesa definitiva. Stesso discorso vale anche per Maksimovic”.

Infine una mia curiosità su Dimaro-Folgarida. Se la classifica si cristallizzasse, il Napoli sarebbe sesto e fare un solo turno di qualificazione di Europa League. Come ci si regolerebbe per il ritiro estivo? “Se si finisse così è chiaro che si potrebbe anticipare leggermente l’inizio del ritiro in Trentino. Ma per il momento sono solo supposizioni, perché ovviamente attendiamo se la stagione agonistica verrà portata a termina. Per il momento sono tante le ipotesi, perciò aspettiamo che la pandemia finisca al più presto e poi si potrà parlare di altro”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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