L’ ex azzuro Denis: “Dopo l’emergenza tornerà il sorriso”

 A dispetto delle sue quasi 600 partite e le 221 reti realizzate, German Denis ex azzurro si mette sempre in discussione. A 38 anni è rientrato in Italia, per la quinta volta, dopo Cesena, Napoli, Udinese, Atalanta; ha lasciato il Cile, capocannoniere dell’Universitario Lima, due giorni dopo la proposta di Massimo Taibi. «Io ho sposato subito il progetto Reggina – così appena giunto a Reggio Calabria – perché mi è piaciuto quanto esposto dal ds amaranto. La conferma l’ho avuto dopo l’incontro con il presidente Gallo». Così ai microfoni del CdS:

Ogni settimana, sui social, rinnova fiducia e stima, sollecitando compagni e tifosi a dare il massimo in vista della meta.

La dura attualità. Il virus lo preoccupa ma è convinto che presto sarà superato. «Sono preoccupato, come gli altri. Ma se stiamo attenti, rispettiamo le indicazioni delle autorità e rimaniamo in casa supereremo questo duro momento». 


Come pensa finirà la stagione? «Credo, e lo spero con tutto me stesso, che a fine aprile si potrà riprendere per chiudere il campionato a giugno. Siamo professionisti seri. Lavoreremo con il solito impegno per farci trovare pronti». 


Quali qualità riconosce alla primatista Reggina? «Fame, intensità e voglia di far sempre bene. Ragazzi disponibili a dare il massimo. Una squadra con un carattere fortissimo». 

Anche fra un anno. Denis, impegnato a conquistare la B con gli amaranto, sarà alla Reggina anche il prossimo anno. Per tale motivo, da subito, si è fatto raggiungere dalla famiglia. Abita a Pellaro, sul mare, nella zona sud della città, con la moglie Alfreda ed i figli Matias, Malena, Julian e Benjamin. Appassionato di pesca, spesso porta con sé Rolando. Quasi un figlioccio, il laterale amaranto che lo delude, però, nella disciplina di Sampei. «Viene spesso con me a pescare – ci racconta con un sorriso prossimo al sarcasmo – ma non ci prende mai. Gabriele non sa pescare. Guarda ammirato quando catturo le orate ed i tonnetti, soprattutto in estate». 

Scelta felice. Racconta, felice, della scelta di Pellaro, delle persone conosciute, dei figli che frequentano la scuola elementare di San Leo e la media di uno dei più importanti centri turistici della fascia jonica Reggina.
Gli mancano gli allenamenti con la squadra, le partite, la normalità quotidiana. «Con l’allenatore ed i compagni comunichiamo in video chiamata collettiva quasi ogni giorno».

Quali i rapporti creati con Toscano e con i compagni? «Ottimi sia con il tecnico che con i compagni. Ragazzi straordinari».

Ed i tifosi reggini? «Straordinari. Mi hanno accolto con entusiasmo e passione come quelli argentini. Adesso raccomando loro di rispettare le regole per poter tornare presto al Granillo e gioire per la Reggina in B». 

La Redazione

 

 

 

 

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