Tutto il mondo sta combattendo la battaglia più importante della propria vita, sopravvivere alla pandemia da Covid-19 e i numeri di contagiati e deceduti non sono dei migliori. Anche lo sport vuole fare la sua parte, compreso le scuole calcio che non vogliono restare inermi. Ilnapolionline.com ha intervistato al presidente della struttura dell’Arci Scampia Antonio Piccolo.
Dalle tue parti a Scampia qual’è la situazione sulla pandemia Coronavirus? “Prima di rispondere alle tue domande consentimi di esprimere tutta la mia ammirazione per tutti quelli che in questa guerra sono in prima linea tutto il personale medi e paramedico le forze dell’ordine e tutti quelli che lavorano per i servizi essenziali. Scampia è stata toccata dal corona virus in maniera drammatica. Infatti un dipendente dell’Asia che faceva servizio a Scampia è morto per il virus, e quindi tanti suoi colleghi sono dovuti stare in quarantena, per il resto non mi risultano altri contagiati i servizi funzionano e la Municipalità è presente”.
Qual’è il tuo messaggio per quelle persone che ancora non hanno capito la gravità su questa pandemia? “Per quanto riguarda ancora quei pochi che non rispettano le norme emanate dalle Istituzioni il messaggio da dare è quello di RESTARE A CASA, perchè nessuno deve sentirsi inattaccabile il virus si espande fra le persone e quindi bisogna evitare i contatti anche per rispetto degli altri e innanzitutto per i propri familiari”.
La tua scuola calcio farà qualche iniziativa particolare per essere dalla parte dei contagiati o vittime del Covid-19? “Avendo dato il messaggio di rimanere tutti a casa è difficile muoversi a livello di solidarietà ma sicuramente parteciperemo contribuendo per la Protezione Civile”.
Prima di questa “sosta forzata” qual’era il bilancio delle squadre tra maschile e femminile dell’Arci Scampia in campionato? “Prima di questa sosta forzata, alla quale abbiamo aderito fin dal primo memento, il bilancio delle nostre squadre era positivissimo sia per i ragazzi che per le ragazze per questo mi auguro che tutto finisca presto e che i nostri ragazzi e ragazze possano concludere la stagione e raccogliere i frutti di una stagione sportiva esaltante che li ha visti protagonisti in tutte le categorie…ma oltre ai risultati sportivi esaltanti mi auguro che questa esperienza posso servire loro per guardare ai valori veri della vita ed ad apprezzare tutto quello che hanno mi auguro che tutti noi possiamo riscoprire il valore dello stare insieme della solidarietà e della tolleranza e che presto tutto questo per noi sia solo un brutto ricordo”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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