La Uefa ha emanato il suo diktat (chiudere i campionati e la stagione entro il 30 giugno), ma le Leghe, spalleggiate dalle Federazioni, sono pronte a ribattere o quanto meno a chiedere un aiuto. Succederà oggi nel gruppo di lavoro composto dai membri di Uefa, Eca, European Leagues e Fifpro (componenti Theodoridis, Tebas, Centenaro, Marchetti…) che si occupa dei calendari. Nel corso della video conferenza di ieri Serie A, Liga, Premier League, Bundesliga, Ligue 1, Prem’er-Liga russa e Primeira Liga portoghese hanno ipotizzato una ripartenza dei campionati durante lo stesso week end per rendere così più facile l’armonizzazione del calendario internazionale e non dare vantaggi a nessuno nelle coppe.
Quando accadrà? La data individuata è il primo week end di maggio (il 2 e il 3) fermo restando che con ogni probabilità si dovrebbe giocare, un po’ ovunque, a porte chiuse. Se il resto d’Europa dovesse essere in ritardo, la A potrebbe posizionare il 3 maggio i recuperi della sesta di ritorno (tra i quali Inter-Samp e Atalanta-Sassuolo) e poi ripartire con l’ottava di ritorno. Le Leghe, però, sono pronte a chiedere alla Uefa “aggiustamenti” per non essere costrette a prolungare i campionati a luglio o, ancora peggio, a non finirli proprio. Quali? La possibilità di giocare le coppe nazionali a luglio e la cancellazione della finestra per le nazionali fissata dall’1 al 9 giugno. Fonte: CdS