Quando si ricomincerà, e solo allora, si rientrerà seriamente con la testa nel pallone, e ce la infilerà, ovviamente, anche Rino Gattuso: perché adesso, anche per chi ha sempre affrontato la vita «ringhiando», le priorità sono altre: «Io al calcio in queste ore penso zero minuti. Stiamo vivendo un’ esperienza insolita che ci sta cambiando la vita, quella di tutti». Gattuso ha confessato le sue incertezze a Record, quotidiano portoghese: «Non si può uscire, le scuole sono chiuse, il Governo ha dovuto adottare misure straordinarie. All’inizio, in pochi hanno dato l’importanza che poi si è rivelata necessaria concedere a questo virus silenzioso: ogni giorno ci sono morti, gente che viene contagiata, e ora c’è solo la necessità di starsene chiusi in casa. E questo è un problema di tutti». Fonte: CdS