In un momento dove tutto il mondo sta combattendo la battaglia più dura, quello del Coronavirus, i personaggi dello sport, ma anche dello spettacolo si mobilitano per lanciare messaggi di grande solidarietà. Anche i comici di Made in Sud, non vogliono mancare in questo momento, tra questi anche Francesco Albanese. Il simpatico gigolò e il re del Trono di Spade, ma non solo, è stato intervistato da “ilnapolionline.com”.
Tu da personaggio del mondo dello spettacolo che messaggio vorresti dare ancora quelle persone che non hanno ancora recepito il messaggio di restare a casa per questa pandemia Covid-19? “Lo dico in napoletano statev a cas, non vi conviene uscire, visto il periodo di piena emergenza. Anche perché so che il presidente della Regione Vincenzo De Luca sta per strada con una mazza in mano, quindi a maggior ragione, restare in casa e non mi muovete (ride n.d.r)”.
Prima che si scatenasse la pandemia Coronavirus, stavate preparando l’edizione televisiva di Made in Sud. Quando dovevate andare in onda? “Il 23 Marzo sarebbe dovuta cominciare Made in Sud, ma per i fatti che noi tutti sappiamo non è possibile cominciare. Vorrà dire che una volta terminata questa pandemia, cominceremo la trasmissione all’insegna del buonumore, ma cercando al tempo stesso di non esagerare visto anche i morti che ci sono stati in tutti questi mesi”.
Tra i tuoi personaggi c’è anche il gigolo e in platea ci sono molti personaggi del Napoli. Chi ti sarebbe piaciuto coinvolgere in questa simpatica parodia? “Come tu ben sai i calciatori del Napoli hanno nei contratti i diritti d’immagine, quindi è difficile poterli coinvolgere nelle nostre parodie. Dovessi farti un nome però alla tua domanda, ti direi Llorente, perché essendo il belloccio del gruppo, saprebbe come conquistare le donne. Insigne? Lui è ormai un padre di famiglia e uomo di casa, vedo difficile che possa essere coinvolto in questo particolare sketch”.
Conosciamo l’attore Francesco Albanese, meno il tifoso. Sei scaramantico e come vivi le partite del Napoli? “Lo stadio Albanese si trasferisce a casa di mio padre, abbiamo dei posti precisi dove vedere le partite. Dovesse il risultato essere positivo, non lo cambiamo fino al match successivo, altrimenti nuovi posti strategici. Ebbene sì, sono scaramantico come tutti i napoletani, come dire che uno svizzero è preciso, io mantengo fede al luogo comune”.
Rimanendo al Napoli, pensi che Gattuso abbia dato il suo contributo alla risalita della squadra, oppure i calciatori ci hanno messo del loro per risalire la china? “Io penso che nel calcio ci sono momenti dove una stagione non sei fortunato e in questo il Napoli ha pagato con i risultati. Poi il mister ci ha messo del suo per grinta e tanta determinazione. Poi i calciatori dopo quello che è successo nei mesi scorsi, sono tornati a dare il meglio in campo e c’è stata risalita in classifica e ottimo rendimento nelle coppe. Ovviamente questa sosta “forzata” non ci voleva visto il momento che stavano attraversando, ma in questi casi la salute delle persone viene prima, in attesa di tornare a tifare per gli azzurri”.
Infine ti vorrei chiedere dell’ultimo vostro personaggio “Il trono di Spade”, ben intrepretato da te, Ettore Massa e Fatima Trotta. Come nasce questa simpatica vostra parodia? “Devo dirti la verità, nasce per caso. In un primo momento nella scorsa edizione doveva esserci solo il gigolò, poi all’ultimo abbiamo fatto il Trono di Spade e mi fa piacere che sia piaciuto. Ti ringrazio per questa intervista e del fatto che segui la nostra trasmissione. Ci auguriamo quanto prima di tornare a far sorridere i nostri spettatori, però come ho detto prima la salute e che questa pandemia possa passare quanto prima in fretta”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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