In un momento dove tutto il mondo sta combattendo la battaglia più importante come la pandemia Coronavirus, l’Italia si arrangia con la musica e il ballo dai balconi, un modo per sdrammatizzare. Di questo ma non solo ilnapolionline.com ha intervistato il d.j. di Radio Kiss Kiss Napoli Ivano Petagna anche sulla sua seconda passione ovvero i colori azzurri.
In questo momento tutto il mondo è con il fiato sospeso per questa pandemia chiamata Coronavirus. Per fortuna il canto e la musica sono un piacevole passatempo. Tu cosa ne pensi in merito? “Ci si può offendere e discriminare, ma alcuni eventi quando colpiscono, non conoscono spaccature e confini. Dinanzi a tali avvenimenti, si reagisce come si può e sinceramente preferisco il canto e il ballo rispetto al disperarsi. Ovviamente seguendo le regole”.
Tu sei il d.j. di Radio Kiss Kiss Napoli, ma come nasce la passione per la musica? “La passione per la musica è mia coetanea, un’amore a prima vista, o meglio al primo ascolto. Da piccolo il mio giocattolo preferito era il cosiddetto “mangia dischi” che suonava soltanto i 45 giri e che usavo dalla mattina alla sera, una vera tortura per chi in casa era condannato a sentire lo stesso disco per ore ed ore. A tal proposito, ringrazio la mia famiglia e i vicini per la pazienza e i genitori per avermi lasciato libero di coltivare questa passione”.
Quando entra il Napoli per la fase di riscaldamento pre-partita, tu metti la musica. Come ti basi sulle canzoni per i singoli calciatori? “La musica che metto durante il riscaldamento deve rispettare alcuni canoni dettati dalla radio ufficiale (radio per cui lavoro) e dalla S.S.C Napoli. Hit del passato e quelle contemporanee, tenendo sempre aperta la porta alla musica della nostra terra. Rock, Dance… Il succo è molto semplice, musica che dia la carica a tutti, ma principalmente ai calciatori. Molte volte le mie playlist sono arricchite da richieste dei tifosi (che leggo sui miei canali social) e dai calciatori azzurri”.
Infine qual’è la partita che non dimenticherai mai da bordo campo, oltre che da tifoso del Napoli? “Ci sono tantissime partite che per me rimarranno indimenticabili, ma quella a cui sono più affezionato fu Napoli – Bologna del 2013, era il mio esordio come dj al San Paolo, un sogno che si che si avverò”.
Fonte: foto Raffaele Monaco
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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