La preparazione della trasferta fantasma. Potrebbe essere questo, il titolo del racconto della seconda paradossale giornata vissuta ieri dai reduci azzurri al centro sportivo di Castel Volturno. Intorno c’è il deserto, un silenzio surreale come quello che avvolge la città e l’Italia intera ai tempi del Coronavirus, e le porte abitualmente chiuse sono ora, giustamente, blindate. I veri protagonisti del momento sono i medici, ovunque, come riporta il Corriere dello Sport, e il Napoli non fa eccezione: dottore cosa devo e non devo fare, la domanda più frequente rivolta al responsabile dello staff sanitario, Raffaele Canonico. Mentre il quesito rivolto a Edoardo De Laurentiis detto Edo, il vicepresidente, riguarda ovviamente il viaggio a Barcellona. La trasferta fantasma con il Barça, appunto: si parte e si gioca oppure no? Parola all’Uefa, chissà, ma il divieto di atterraggio opposto alla Roma dal Governo spagnolo non è mica passato inosservato. Gattuso e i giocatori, nel frattempo, non possono fare altro che attenersi alle consegne: allenarsi fino a nuovo a ordine con tutte le precauzioni del caso. Con tanto di mascherina nei luoghi chiusi, certo.
La Redazione