Calaiò:” Coronavirus? La vivo come tutti gli italiani, una situazione un po’ surreale,ma bisogna stare a casa”

Su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Emanuele Calaiò, dirigente settore giovanile Salernitana:

Un po’ tutte le squadre, tranne il Benevento, hanno ritmi altalenanti durante questa stagione per una serie di ragioni. Ci penalizza aver perso due giocatori come Djuric e Lombardi, ma fa parte del gioco e penso che la Salernitana ha una rosa importante per sopperire a queste assenze. Calaiò manca alla Salernitana? Non credo, ho fatto il mio, ho dato spazio anche agli investimenti della società, ai giovani, il mio caso va un po’ preso da parte tra l’età e la voglia di ricoprire un altro ruolo, ma fin quando c’erano Djuric e Lombardi, stavano facendo qualcosa di straordinario. Coronavirus? La vivo come tutti gli italiani, una situazione un po’ surreale. Bisogna stare a casa, non si può andare a lavorare, a fare una passeggiata per i super controlli, ma è giusto che ognuno faccia piccoli sacrifici. Il settore giovanile è a casa, convitto chiuso, dobbiamo tutelare i nostri ragazzi. Ieri c’è stato un primo consiglio federale, bisogna aspettare altri riunioni e comunicati, è normale che ognuno tiri l’acqua al suo mulino. E’ ovvio che il Benevento è scettico rispetto alla vicenda in quanto sono primi in classifica con tanti punti sulla seconda squadra, purtroppo ci sono altre valutazioni da fare. Sono d’accordo con altri dirigenti di altre società che dicono di fermare il calcio tutti e non giocare qualche campionato a porte chiuse, altri a porte aperte, è un caos totale”.

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