Bartomeu: “Se giochiamo a porte chiuse almeno non ci sarà la pañolada”

Barça-Napoli a porte chiuse. Ci hanno messo appena una decina di minuti per stabilirlo i rappresentanti della Generalitat de Catalunya e quelli del club blaugrana, nel corso di una riunione lampo celebrata di prima mattina. Con i numeri di morti e contagiati che s’impennano anche nella Penisola iberica, superata la quota di 1.600 positivi, con 35 decessi.

Ha ragionevolmente vinto la linea della massima prudenza, nonostante il timido tentativo da parte del Barça di cercare di escludere dagli spalti solo i 5 mila tifosi che erano attesi dalla Campania. «Innanzitutto c’è la salute», il commento del presidente Josep Maria Bartomeu, che ha parlato a margine di una chiacchierata organizzata presso il Circolo Ippico della città. «L’assenza degli spettatori sulle gradinate ci costerà una cifra attorno ai 6 milioni di euro», l’amara considerazione del numero uno della società, che poi ha provato a sdrammatizzare, evocando le recenti contestazioni degli aficionados locali. «Se giochiamo a porte chiuse almeno non ci sarà la pañolada. Questo gesto, in realtà, lo trovo normale. Io stesso tirai fuori il fazzoletto per protestare quando abbiamo venduto Ronaldo Nazario all’Inter». E sempre in giornata, è arrivata pure la decisione di disputare senza spettatori sugli spalti anche le prossime due giornate di Liga. Fonte: CdS

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