Il terremoto che sta scuotendo il mondo del calcio italiano dopo la diffusione del Covid-19 non poteva di certo lasciare intatto la regione Campania. Il presidente del comitato regionale Figc Carmine Zigarelli ha deciso nella giornata di ieri in via ufficiale la sospensione delle attività dilettantistiche per questo fine settimana, mentre fino al 15 marzo saranno interrotte quelle nei settori giovanili Under 18. Tutti i campionati (di calcio a undici, calcio a cinque e calcio femminile) che si svolgono nell’ambito della Figc Campania e delle delegazioni provinciali della Campania (dall’Eccellenza in giù) sono sospese.
Come mai questa distinzione?
«Abbiamo deciso di sospendere inizialmente solo per questo fine settimana per poi valutare nei prossimi giorni come evolve la situazione».
Mentre il provvedimento per i settori giovanili?
«Sospensione delle attività di base fino al 15 marzo per adeguarci al decreto che riguarda le scuole. Ci è sembrato opportuno seguire le medesime indicazioni per non creare disparità. Si parla pur sempre di ragazzi».
E gli allenamenti?
«Quelli non sono a discrezione del comitato regionale ma dipenderanno poi singolarmente dalle società. Ovviamente tutti dovranno attenersi alle nome di igiene e sicurezza sanitaria disposte scrupolosamente all’interno del decreto e sono certo che tutti lo faranno nella maniera più corretta e precisa».
Come è nata la decisione?
«Fin dalla serata di mercoledì mi sono confrontato con i colleghi dell’area sud e abbiamo deciso per la sospensione di tutti i campionati, ovvero senza porte chiuse. Abbiamo capito di trovarci in uno stato di emergenza e per tanto era opportuno adeguarsi al decreto ministeriale».
E perché no alle porte chiuse come invece è stato previsto per i campionati maggiori?
«Dobbiamo guardare a quella che è la sicurezza sanitaria e quindi la scelta ci è sembrata doverosa. Ci occupiamo delle gare del nostro campionato e ci atteniamo al Dpcm. Una cosa è certa: noi siamo sempre dalla parte degli atleti e dei tifosi».
Come è stata presa la decisione da parte delle singole società?
«Al momento nessuno ha fatto polemica. Tutti commentavano con me quella che era la criticità del periodo e hanno accettato di buon grado la decisione. Ho notato una totale unicità di intenti sia da parte delle società dilettantistiche che da parte dei settori giovanili». Fonte: Il Mattino