Era il 1987. Il Napoli esordiva nell’ allora Coppa dei Campioni. Avveniva in uno stadio prestigioso e contro la squadra più forte del mondo, in quel momento. Si era al Bernabeu contro il Real Madrid, ma lo stadio era vuoto. Un’atmosfera surreale che Peppe Bruscolotti ricorda benissimo. «Il Bernabeu senza pubblico era decisamente strano, quando scendemmo in campo non sembrava una sfida di cartello ma un’amichevole. Quando non ci sono i tifosi ti manca sempre qualcosa d’importante e a risentirne non solo soltanto i giocatori di casa ma anche quelli in trasferta perché l’ambiente esterno ti motiva sempre e può servire a farti scattare qualcosa in più anche quando giochi fuori».
Ci racconta le sensazioni di quella partita a Madrid? «Disputammo una buona gara nonostante l’ambiente freddo, le motivazioni le hai dentro di te e le tiri fuori, per noi si trattava dell’esordio in Coppa dei Campioni: perdemmo 2-0 ma avemmo un paio di buone occasioni e un gol potevamo anche segnarlo»
Qual è il consiglio agli azzurri per affrontare al meglio le prossime partite a porte chiuse? «In campionato le motivazioni sono rappresentate dal fatto di essere riusciti a risalire in classifica riconquistando la zona Europa League. La squadra ha ripreso a giocare bene e a vincere: Gattuso saprà tenere tutti sulla corda anche se il Napoli non giocherà in questo fine settimana».
La molla insomma deve scattarti dentro? «Proprio così, una volta che vai in campo devi concentrarti su te stesso e sulla partita da affrontare al meglio mettendo in pratica quello che hai provato durante la settimana. Il Napoli giocherà a Verona contro una squadra che in questo momento è una concorrente all’Europa League e basta già questo per motivarti».
A Barcellona cosa cambierebbe per il Napoli se si giocasse a porte vuote? «Il Nou Camp vuoto è un’altra cosa rispetto a pieno con 100mila persone. Ma il Napoli dovrà concentrarsi su se stesso e basta, sia che a Barcellona ci saranno i tifosi, sia che si giochi a porte chiuse. Una partita molto difficile ma non impossibile, gli azzurri quest’anno hanno brillato sempre nei grandi appuntamenti».
E sarà vuoto anche il San Paolo contro la Spal: un’altra sensazione decisamente strana. «Al San Paolo ho sempre giocato con i tifosi, sarà strano vederlo vuoto: per gli azzurri dovrà valere lo stesso ragionamento, il segreto è restare concentrati su se stessi».
Fonte: Il Mattino