Giovanili Napoli- Gravissima sconfitta casalinga per la formazione Under 17 che ha subito la beffa al 93′ minuto contro il fanalino di coda Lecce.
Sono giorni difficili per il nostro paese, messo davvero a dura prova o forse sarebbe addirittura più corretto dire in ginocchio, e anche il mondo del calcio ne sta inevitabilmente risentendo tra mille polemiche che fotografano la scarsa umanità e sensibilità dei club di fronte al dramma.
C’è davvero poca voglia di raccontare di quel poco calcio giocato nello scorso fine settimana, ma per rispetto dei nostri lettori proviamo ad analizzare il week end delle formazioni giovanili del Napoli e in particolare soffermiamoci sul doppio derby disputato al centro sportivo Avellola al cospetto dei bravi cugini del Benevento.
Una vittoria soffertissima quella degli Under 15 di mister Gennaro Sorano che, dopo aver sprecato in casa sette giorni prima la grande occasione contro la Salernitana, si prende tre punti e la temporanea vetta del girone C, approfittando dello scivolone del Frosinone a Roma. I sanniti allenati da mister Giuseppe Fusaro avevano preparato bene il match e in alcuni momenti hanno costretto gli azzurrini a subire il palleggio avversario. A risolvere i problemi del Napoli ci ha pensato al quarto d’ora della ripresa il “bomber portafortuna” Solmonte, subentrato nel secondo tempo e autore di una rete tutt’altro che semplice con una conclusione da dentro l’area di rigore.
Il primato nel girone non è nelle mani dei partenopei che anche se le vincessero tutte da qui fino alla fine della stagione sarebbero a rischio sorpasso da parte dei canarini, ma occhio soprattutto alla Roma di mister Tanrivermis che già lo scorso anno è arrivata nella fase decisiva della stagione in condizioni fisiche eccezionali.
Un quarto d’ora bruttissimo che ha vanificato un buon primo tempo invece per i classe 2004 di mister Giuseppe Bevilacqua, scesi in campo subito dopo nel secondo derby di giornata al cospetto di un avversario guidato dall’ex Gennaro Scarlato. Sembrava tutto facile quando Di Dona aveva con una bellissima conclusione fatto saltare di gioia tutta la panchina del Napoli, mettendo il match in discesa e portandolo sul loro piano preferito. E invece cosa sia scattato nella testa dei ragazzi nello spogliatoio non riusciamo a saperlo, sarà sicuramente il compito principale del coach che, ancora una volta, si ritrova a dover agire prima da psicologo piuttosto che da allenatore. Perchè nella ripresa è successo di tutto: tre reti subite e un rigore fallito e tre punti lasciati sul campo che invece avrebbero fatto davvero comodo per blindare un secondo posto che invece andrà conquistato sudando ancora una volta fino all’ultima goccia.
Ora la classifica dice: azzurrini secondi con tre punti di vantaggio e lo scontro diretto a favore nei confronti del Perugia che domenica ha riposato e potrebbe virtualmente agganciarli, ma il calendario strizza l’occhio ai ragazzi di Bevilacqua che avranno quattro gare su cinque da affrontare in casa.
Marco Lepore